Regini: «Terzo posto impensabile, ma non abbiamo rubato nulla. Qui sto bene» - Samp News 24
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2014

Regini: «Terzo posto impensabile, ma non abbiamo rubato nulla. Qui sto bene»

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Ci vuole un titolo per il momento della Samp. Un momento magico con il terzo posto in classifica. Ci pensa Vasco. No, non Rossi, ma Regini, a dare un titolo al Doria d’alta classifica: «Se mi chiedi un titolo, per questa squadra vada pure per “Vita spericolata”, in senso buono però: aggressiva, determinata, sempre con la voglia di vincere, correndo anche qualche rischio». Forse neanche Regini si aspettava di essere così in alto: «Il terzo posto è qualcosa di impensabile, per lo meno alla vigilia del campionato, però va detto che punti per strada non ne abbiamo rubati, anzi forse ci manca qualcosa. Difficile dire se resisteremo a questo livello, però ci proveremo. E comunque ero convinto che saremmo riusciti a far meglio del campionato scorso».

SFORTUNE E RECUPERI – Una stagione partita male tra espulsioni e infortuni: «Prima la botta allo sterno in pre-campionato, poi l’espulsione a Palermo…». Regini non ha ancora digerito quel doppio giallo d’inizio stagione: «Proprio no, mi è dispiaciuto uscire così, lasciando la squadra in dieci». Ci ha pensato poi Gastaldello, che dovrebbe esser titolare contro il Milan: «Importante il suo recupero. A parte i miei, culminati nell’infortunio in apertura del derby che mi ha impedito di godermi dal campo la vittoria – ricorda il terzino blucerchiato a “Il Corriere Mercantile” -. Abbiamo avuto qualche problema di troppo nel nostro reparto. Il mio stesso campionato è cominciato praticamente solo in occasione della partita contro la Roma».

RISULTATI – Tuttavia, i risultati non sono mancati: «Segno del grande equilibrio che il mister ha dato al gruppo. In questa prima fase del torneo non sono mancati i guai, ma ogni volta che qualcuno ha giocato al posto di un altro, la qualità del gioco non ne ha risentito e il rendimento è stato costante. Questo vuol dire che la nostra forza va oltre l’individualità e che abbiamo raggiunto una compattezza che ci permette di superare le difficoltà che si presentano». Come domenica contro la Fiorentina: «Il giorno dopo Milano, il mister ci aveva spiegato che la situazione degli infortuni avrebbe potuto obbligarci a qualche modifica. Il modulo era del tutto diverso, ma per fortuna quelli come me che avevano cambiato ruolo, in carriera avevano comunque già giocato nella posizione assegnata».

CONCORRENZA E MERCATO – Nel reparto difensivo, per altro, la concorrenza è aumentata: «Silvestre è un giocatore di esperienza e valore internazionale. Romagnoli lo diventerà: impressionante quel che ha fatto vedere, nonostante sia un ’95». Anche Regini però ha un profilo importante, fatto di tanta gavetta nell’Under 21 e di alcune attenzioni da club più importanti. Proprio come il Milan, per esempio: «Non penso a queste cose. Il mercato è solo una distrazione e per quanto mi riguarda alla Sampdoria ho trovato un ambiente eccezionale. Per una persona e un giocatore come me, non potrei chiedere di meglio. Infatti quando ho saputo che la società mi avrebbe riportato a casa, non ci ho messo un attimo a dire di sì».

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