Sampdoria, l'ex Castellini: «Ranieri ha portato la giusta serenità»
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Sampdoria, l’ex Castellini: «Ranieri ha portato serenità. Quagliarella? Immenso»

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Marcello Castellini, ex calciatore blucerchiato, ha parlato della prossima sfida tra Sampdoria e Lazio, evidenziando il grande lavoro del tecnico Ranieri

Si avvicina la sfida tra Sampdoria e Lazio, in programma sabato pomeriggio alle ore 15:00. Marcello Castellini, ex difensore blucerchiato dal 1997 al 2000, ha parlato ai microfoni di Laziopress.it del momento di forma delle due squadre, soffermandosi sul grande lavoro svolto dal tecnico Claudio Ranieri.

MOMENTO – «La Lazio è in un periodo sicuramente favorevole, nonostante la sconfitta di domenica contro l’Inter, in cui però ha giocato come sempre, l’unico problema è stato il risultato. Però ha risalito la classifica ed ha fatto molte vittorie, tra cui anche quella nel derby, è una squadra che gira bene. La Sampdoria è una squadra difficile da affrontare, sta facendo abbastanza bene, forse anche oltre le aspettative. In alcune partite magari si incunea in situazioni buie, ma nell’aspetto fisico e soprattutto mentale sta bene».

RANIERI – «Io credo che abbia fatto un ottimo lavoro. E’ arrivato lo scorso anno ed ha sistemato quello che doveva sistemare, ha cementato questo gruppo e portato serenità, questo è stato ciò che li ha portati fuori da quelle sabbie monili, una situazione che poteva diventare drammatica. Quest’anno ha potuto lavorare dall’inizio, un lavoro diverso su consapevolezza ed ossatura della squadra, con qualche ritocco importante e con qualche giocatore d’esperienza. Poi c’è Quagliarella che nonostante passino gli anni, alla fine dell’anno fa sempre quei gol su cui la Sampdoria si poggia sempre. Insomma, su Ranieri un bilancio sicuramente importante».

EX COMPAGNI – «Veron, Mihajlovic e Signori? Giocatori importanti, indubbiamente. Sono giocatori che hanno contribuito molto anche alla mia crescita. Loro erano di ruoli diversi, probabilmente io ho appreso di più da Sinisa, che ricopriva il mio ruolo. Ma anche dagli altri, sotto l’aspetto dell’affrontare la partita nel migliore dei modi, senza pressioni. Sono state esperienze importanti e da ognuno di loro ho appreso qualcosa. Signori quando arrivò alla Sampdoria aveva un problema, credo l’ernia. Poi al Bologna si operò e tornò il Signori che tutto il mondo ha conosciuto. Alla Sampdoria non fu quindi un’esperienza positivissima, ma dipendente da quel problema lì. Per fortuna ho avuto la possibilità di giocarci poi insieme al Bologna e poter poi vedere ed apprezzare ciò che avevo conosciuto solo in Tv. Dispiace solo per la sfortuna del problema all’ernia, ma poi si è riscoperto il grande giocatore dei campionati stratosferici fatti alla Lazio, dove più di una volta ha vinto la classifica cannonieri».

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