Sampdoria – Palermo settecento giorni dopo

Dopo 693 giorni, domenica il Palermo metterà nuovamente piede al Ferraris. Questa volta però, la situazione è completamente ribaltata, sarà la Sampdoria a poter guardare dall’alto in basso i rosanero, sarà la Sampdoria ad avere in pugno la situazione. Sarà la Sampdoria, se vorrà, il carnefice dei rosanero.

Da quel 15 maggio 2011 sono tante le cose a essere cambiate, ma sono altrettante quelle che non sono cambiate affatto: ci sarà ancora una volta Palombo, e forse questa partità per lui avrà un gusto ancora più particolare che per altri. Stesso discorso si faccia per Gastaldello, Miccoli e Ilicic. Ci sarà anche Delio Rossi, questa volta seduto sulla panchina dei padroni di casa.

Quelle tra blucerchiati e rosanero sono sempre state partite dalla posta in palio piuttosto alta negli ultimi anni: dal piazzamento Champions del 2009-2010 alla salvezza della Sampdoria. E dopodomani, la salvezza dei rosanero. Che potrà contare sulla presenza di Mauro Boselli, uno che di Sampdoria e di retrocessioni ne capisce, nonostante il poco tempo trascorso in Italia fino adesso.

La Sampdoria quindi oltre all’imperativo categorico di conquistare punti salvezza, potrà contare su altre motivazioni. Voglia di rivalsa, di onorare fino in fondo il campionato senza fare alcun regalo. Una voglia che molti tifosi, e non solo, si portano dietro da 700 lunghi giorni.