Torino, Mihajlovic: «Non dirò ai miei di guardare la Samp»
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Torino, Mihajlovic: «Non dirò ai miei di guardare la Samp»

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Al termine del match di Coppa Italia, Sinisa Mihajlovic commenta la vittoria contro il Pisa maturata solo ai supplementari

Sinisa Mihajlovic è molto amareggiato e si presenta ai microfoni della sala stampa scuro in volto e parecchio contrariato. Il Torino non ha giocato bene il primo tempo e nemmeno alla ripresa è riuscito a sbloccare il risultato, allungando la partita fino ai tempi supplementari.

NESSUNO DEVE LAMENTARSI SE POI NON GIOCA – Il commento alla gara, in conferenza stampa, da parte di Mister Mihajlovic non lascia scampo: il Torino non ha giocato da squadra. E il messaggio che manda nuovamente ai suoi è altrettanto chiaro: nessuno deve lamentarsi se poi non gioca. Ribadita anche l’insostituibilità di giocatori come Ljajic e Belotti: «Sicuramente il primo tempo è stato brutto: abbiamo sbagliato tutto, atteggiamento e approccio mentale. È colpa mia perchè non sono riuscito a trasmettere quello che volevo, mi sono molto arrabbiato per questa cosa qui. La prossima volta faremo più attenzione, il secondo tempo abbiamo fatto meglio e penso che abbiamo vinto meritatamente. Faccio i complimenti al Pisa e a Rino Gattuso, ma io mi aspettavo molto di più dalla mia squadra. Sono contento della prestazione di Gustafson, una delle poche cose positive della serata.
Ljajic e Belotti sono i due giocatori di maggiori qualità, quando mancano si sente: pensavo di non doverli far giocare oggi, invece ho dovuto farlo. Quando sono entrati loro due è stata tutta un’altra cosa. Io non ho undici titolari ma ventidue, ma oggi non è stato così: questo deve far riflettere tutti, soprattutto quelli che hanno giocato. Se si gioca con questo atteggiamento nessuno deve venire a lamentarsi che non gioca. Mi ha dato fastidio che sembrano undici giocatori che giocavano alla “scapoli e ammogliati”: tutti ci alleniamo, tutti perdiamo tempo e per me è imperdonabile che dei giocatori vadano in campo con questo atteggiamento. Alcuni possono essere scusabili perchè magari fuori da tanto tempo e magari molto giovani, ma altri scuse non ne hanno. Bisogna restare umili, lavorare, sfruttare le occasioni».

TESTA ALLA SAMPDORIA, OBI NON CI SARA’ – La prossima partita sarà in trasferta contro la Sampdoria che, rispetto al Torino, giocherà un giorno dopo il suo match di Coppa Italia contro il Cagliari: «Non chiederò ai giocatori di guardare la partita, è il loro lavoro: se vogliono farlo bene, devono vedere la partita. Io non so chi giocherà domani della Sampdoria, o chi giocherà domenica. Ma ognuno deve dare il massimo, se uno vuol far bene il suo lavoro lo deve fare sempre non solo andare a prendere lo stipendio a fine mese. Non hanno bisogno di vedere la partita perchè comunque sarò io a dirgli quello che dovranno fare. Obi uscito anzitempo? Dice di aver sentito una fitta all’adduttore, quasi sicuramente si è stirato ma non saprei dire. Tra quarantotto ore faranno gli esami strumentali e verrà chiarito il grado dell’infortunio. Per domenica sicuramente non sarà disponibile».

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