ESCLUSIVA – Il doppio ex Cavasin: «Samp, io sto con Rossi. La Fiorentina…»

La Sampdoria continua la preparazione in vista della delicata sfida contro la Fiorentina. Quella di Firenze potrebbe rappresentare l’ultima spiaggia per Delio Rossi, in caso di sconfitta la sua panchina sarebbe ancor di più a rischio. I viola non sono di certo un avversario facile da incontrare, ma i blucerchiati hanno abituato i propri tifosi a sorprese e grandi reazioni, anche contro le big. In vista della prossima partita, la redazione di SampNews24.com ha contattato in esclusiva Alberto Cavasin, doppio ex di Samp e Fiorentina.

Mister, una Sampdoria non in un bel periodo…?
«No, è un momento di difficoltà che sta vivendo soprattutto dopo la sconfitta di domenica scorsa. All’inizio del campionato non si poteva pensare di lottare per traguardi prestigiosi, ma solo per una tranquilla salvezza. E’ venuto meno qualche risultato e adesso si trova in difficoltà, non era previsto. Se avesse vinto domenica scorsa avrebbe potuto fare tutt’altro campionato».

I tifosi non la considerano più una salvezza tranquilla, ma combattuta fino all’ultima giornata…
«In questo momento la realtà e la classificano dicono che la Samp non sta vivendo un periodo tranquillo, ma ci potranno essere dei momenti in cui si può uscire da questa situazione. Il momento oggi è di difficoltà».

Il campionato è ancora lungo, ci sono tante giornate da giocare. In che modo può risollevarsi la Sampdoria?
«Si risolleverà con il lavoro. La società ha scelto un tecnico preparato ed esperto, in questo momento conosce bene la squadra. Ci si può risollevare aiutando il tecnico, anche da parte della dirigenza blucerchiata. Anche i tifosi devono star vicino alla squadra, loro sono importanti. Tutti devono fare gruppo e portare valore per quel che è il proprio ruolo».

All’orizzonte c’è la Fiorentina, una avversario non semplice per la Sampdoria
«No, non è un avversario facile. Sulla carta la Fiorentina è superiore alla Sampdoria, inoltre sta vivendo un periodo di grane serenità. E’ uno dei peggiori avversari che poteva incontrare, ma il calcio è bello e la Samp deve giocarsi tutte le sue carte e non sentirsi sacrificata, poi il campo dirà la sua. Il Torino ha pareggiato contro la Roma, una squadra campione del mondo in questo momento visti i numeri. I granata hanno fermato i giallorossi e non sono una squadra da vertici alti, quindi anche la Samp può fermare la Fiorentina».

Il punto debole della Fiorentina?
«Trovare un punto debole è difficile. Soffre un po’ all’inizio, ma riesce sempre a rimontare, non è nemmeno questo un punto debole. Spero che la Samp stia molto bene attenta in difesa, chiuda bene gli spazi e riparta alla ricerca di spazi dentro l’area. La Samp dovrà attaccare quando la Fiorentina sarà distratta, ma è difficile. La Fiorentina ha una manovra di palleggio, riesce ad arrivare sempre dentro l’area e fare gol».

Sampdoria a Firenze senza Costa e Gastaldello, quanto si farà sentire la loro assenza?
«Sono due giocatori titolari della squadra e di valore, ma in questo momento la necessità va oltre i giocatori che scenderanno in campo. Al di là della classifica, della forza dell’avversario e del momento, la Samp deve giocare come sa fare. Tirar fuori tutti gli attributi che ha perché sia l’ambiente sa di dover lottare per la salvezza. Queste due assenze dovranno dare forza alla squadra».?

Fiorentina-Sampdoria, che partita dobbiamo aspettarci?
«Una partita dove comanderà il gioco la Fiorentina, farà la partita e attaccherà con manovre di possesso palla. La Sampdoria chiuderà gli spazi in difesa e cercherà di far male in contropiede, ha attaccanti con caratteristiche che possono far male alla Fiorentina come Eder e Gabbiadini. Contropiedi veloci e rapidi, sperando in qualche defaiance dei viola. Sono partite in cui ci possono essere poche occasioni, ma devono essere sfruttate. Con poco devi far tanto».

Dopo la sconfitta contro il Sassuolo la posizione di Delio Rossi è stata messa in discussione, sono circolati già i primi nomi…
«Beh, è un classico questo. E’ normale che l’ambiente della comunicazione prende in esame questa cosa e ne parli. Rossi può gestire questa situazione, conosce la squadra, c’è dall’anno scorso e può uscire fuori tirando il massimo dalla propria squadra, al di là dei risultati negativi che stanno ottenendo. Non vedo motivo per cui Rossi debba andare via. Dire “cambiare per dare una scossa”, ma scossa di che? Di restare tutti quanti bruciati? Secondo me oggi ci vuole calma nelle difficoltà e mantenere i piedi per terra, altrimenti si rischia di farsi male».

Secondo quanto si apprende, la Sampdoria avrebbe dato l’ultimatum a Rossi a Firenze. E’ possibile dare l’ultima spiaggia in vista di una partita già difficile di suo come contro la Fiorentina?
«Al di là di quello che può fare la società, secondo me Delio Rossi deve continuare ad allenare la squadra»

La Samp sta molto attenta al bilancio, ma in caso di esonero avrebbe tre allenatori (Ferrara, Rossi e chi verrà ndr.) sul libro paga. Quest’operazione potrebbe essere utile per risollevare la squadra oppure negativa per il bilancio?
«Io non metto in preventivo l’esonero, dico che Rossi rimanga. Non ci sono altre considerazioni a riguardo. Ipotesi diverse non sono da prendere in considerazione».

Tra i tanti nomi dei successori di Rossi si parla di Fulvio Pea, allenatore che ha già fatto bene con la Samp quando era sulla panchina della primavera…
«Pea vale tutti gli altri, ognuno può fare considerazione buone o non. Ripeto che Rossi è l’unico allenatore capace di uscire da questa situazione»

Il calciomercato è stato positivo o negativo?
«Bisogna fare la valutazione, non tanto del mercato, ma dei risultati. Nel calciomercato si può prendere anche un grande giocatore, valido, ma poi ti può fare l’annata male perché ha sempre mal di pancia. Non è detto che siano stati sbagliati i giocatori, il bilancio deve essere fatto a fine campionato. Questo è un moment in cui non si deve entrare in questi giudizi».