Gentsoglou: «Mi piacerebbe restare, la Samp è la mia squadra» - Samp News 24
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2013

Gentsoglou: «Mi piacerebbe restare, la Samp è la mia squadra»

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La prima settimana di duro lavoro per i ragazzi della Sampdoria è terminata, con la partita amichevole di ieri pomeriggio, i blucerchiati hanno già messo nelle gambe molti kilometri e soprattutto tanta benzina per il campionato che verrà.
Per la giornata odierna, domenica, mister Delio Rossi ha concesso a tutti un meritato giorno di riposo, dopo le fatiche nei boschi della “Passeggiata del Canale” e le salite di “Campo Smith”

Tra i vari protagonisti di questa prima parte di ritiro in Val di Susa c’è anche Savvas Gentsoglou, il giovane centrocampista greco, l’anno scorso in prestito al Livorno, che i tifosi stanno scoprendo in questi giorni.
Delio Rossi ha voluto riportarlo alla base per valutare le sue qualità e caratteristiche e nella partita di ieri, dove ha segnato il gol del 5-0, è stato impiegato nel suo ruolo naturale, ovvero centrocampista centrale: «Come è andata… Direi bene, sinceramente non so nemmeno quanto abbiamo vinto, però il primo obiettivo di queste amichevoli estive è correre e divertirsi. E in questa Sampdoria ci si diverte», queste le parole del greco raccolte dall’inviato del “Secolo XIX” a Bardonecchia.

Il centrocampista poi continua: «È un buon gruppo, composto da tanti giovani e da un paio di “ragazzi” un po’ più esperti, ma con lo spirito giovane. Chi dei nuovi mi ha impressionato di più? Sicuramente Pawel Wszolek, è un “animale” atleticamente».
Come ha dichiarato un paio di giorni fa il direttore sportivo Carlo Osti, Gentosoglou rientra nella categoria di giovani che la Sampdoria intende far giocare con continuità, per, come si suole dire, fargli fare le ossa. Il Livorno, che l’ha avuto anche l’anno scorso, lo riaccoglierebbe a braccia aperte, ma il ragazzo si vorrebbe giocarsi le sue carte alla Sampdoria: «Sì, ma chissà, magari a breve potrebbero arrivare altri giocatori se Rossi non è soddisfatto… Io spero di convincerlo, perché mi piacerebbe restare qui. Questa è la mia squadra, ho ancora tre anni di contratto e mi piacerebbe finalmente indossare in una partita la maglia blucerchiata. Livorno? Mi sono trovato molto bene. Ho giocato parecchie partite e ho completato il processo di ambientamento».

Nonostante la giovane età, 22 anni, il centrocampista blucerchiato nel suo personale palmares conta già alcuni importanti traguardi, come le due promozioni consecutive dalla Serie B alla A, oppure le presenze in Europa League e quelle con la maglia della Nazionale Ellenica Under 21: «Sì, anche se la prima (promozione n.d.r.), con la Sampdoria non posso dire di averla vissuta da protagonista. Sinceramente quando sono arrivato in Italia dalla Grecia sapevo che avrei incontrato difficoltà. È vero che nell’Aek di Atene avevo già giocato in Europa League e che avevo anche esperienza internazionale come capitano dell’Under 21, ma mi sono trovato proiettato in un mondo completamente differente. Dal punto di vista tecnico-tattico e della vita quotidiana. Non sapevo una parola di italiano e anche questo ha influito sulle scelte di Iachini».

Ora però, Savvas, l’italiano lo sa e anche abbastanza bene, il prossimo passo da fare è quello di provare convincere mister Rossi a tenerlo: «L’allenatore mi ha colpito molto, è un grande professionista che pretende molto dai giocatori. Spero di riuscire a restare alla Samp per ritagliarmi qualche spazio, è il mio grande desiderio».

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