Krsticic: «La vittoria in Coppa Italia ha portato più fiducia»

Nenad Krsticic è tornato al gol in quella che è stata l’ultima gara dei blucerchiati a livello ufficiale, quella contro l’Hellas Verona in Coppa Italia. Un gol che, per altro, è piaciuto al serbo: «Se mi avessero detto che un giorno avrei fatto un gol come quello di giovedì, non ci avrei creduto molto – esordisce il centrocampista – E’ completamente diverso dalle mie caratteristiche». A qualcuno ha ricordato, forse con esagerazione, il gol segnato da George Weah contro l’Hellas nel 1996: «Ho intercettato la palla a Donati e ho cominciato a correre. Aspettavo che qualcuno del Verona recuperasse, però con la coda dell’occhio ne ho visti due (Donati e Sala, ndr) che non ce la facevamo a prendermi – racconta il numero 10 blucerchiato – Sinceramente mi sono un po’ stupito. Allora ho portato la palla verso l’esterno, sul destro, e ho continuato ad andare avanti. L’idea era quella di arrivare più o meno al limite dell’area, di girarmi sul sinistro, il mio piede, e tirare. Invece, mi sono accorto che i due avversari erano vicini e ho tirato di destro».

Sette-otto secondi di cavalcata ed i tifosi l’hanno seguita con trepidazione: «E me ne sono accorto… in sottofondo sentivo la voce della gente che si alzava sempre più. Ha contribuito a darmi la carica». Dopo il gol, l’abbraccio immediato con Sinisa Mihajlovic: «Non c’è stato un motivo particolare, non mi aveva detto niente prima della partita, né aveva previsto il mio gol… semplicemente è venuta fuori questa esultanza – racconta Krsticic a “Il Secolo XIX” – Io devo molto al mister: è stato quello che mi ha convocato in nazionale serba e di questo lo ringrazierò sempre. E poi quel gol ha chiuso la partita, il Verona attaccava, mancavano dieci minuti alla fine: è stato importante». Intanto, domani arriverà il Catania dell’ex Maxi Lopez, l’ultimo a vestire il 10 blucerchiato: «Lo scontro diretto con il Catania… una partita difficile per entrambe. Se ripeteremo le prestazioni offerte contro Lazio ed Inter, uscirà qualcosa di buono». Intanto, la vittoria in Coppa Italia ha dato fiducia all’ambiente: «Ci ha fatto bene. Vincere è sempre positivo. E porta sempre fiducia».