La domenica con Lei - Il profumo del grande calcio - Samp News 24
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2014

La domenica con Lei – Il profumo del grande calcio

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Sampdoria-Fiorentina è stata indubbiamente una grande partita di calcio. Inutile mettersi a discutere sul risultato, solo apparentemente privo di emozioni. Le due squadre hanno giocato molto bene e fatto divertire tutti coloro che hanno assistito alla gara. Il Doria, dal canto suo, ha superato a pieni voti questa prova di maturità giocando senza freni, con grande qualità e senso tattico. A Marassi si è tornato a respirare il profumo del grande calcio, fatto di tocchi di prima e contropiedi fulminanti, di tackle roventi (ma mai cattivi) e sregolatezza innata. Lo scopo dello sport è quello di divertire e trasmettere valori e ieri si è assistito a una partita esemplare da questo punto di vista.

Contro la Fiorentina la squadra di Mihajlovic ha decisamente fatto un passo in avanti dal punto di vista tecnico: pochissimi errori nei fondamentali (stop e passaggi) e nei non fondamentali (dribbling, appoggi di prima, movimento senza palla). Il tasso tecnico della squadra blucerchiata, assieme alla conseguente consapevolezza dei propri mezzi, ha toccato livelli inaspettati anche per la disponibilità concessa dalla Fiorentina, squadra che ti affronta sempre lasciandoti giocare, rispondendo a sua volta. La disputa fra le due compagini si è sviluppata proprio sul volersi affrontare giocando a calcio, a viso aperto senza troppi rigidi tatticisimi (non assenti, parliamoci chiaro, ma diversamente interpretati). Il Doria ha giocato anche meglio della Fiorentina per lunghi tratti della partita. La presenza del redivivo Berardi sulla fascia sinistra, coadiuvato in raddoppio o in scalo marcatura da un ottimo Eder, ha limitato drasticamente l’apporto di Cuadrado, schierato a destra come esterno basso di difesa (più lontano è dalla porta meglio è per i suoi avversari). A centrocampo la Samp ha fatto il bello e cattivo tempo giocando in maniera splendida grazie alle prestazioni super dei suoi interpreti. Palombo, col suo pressing alto e le sue decisioni veloci e corrette, Krsticic, col suo ottimo passo di arretramento, e Soriano, strepitoso quando va palla al piede spezzando in due i reparti avversari, hanno scandito il ritmo con grandissima costanza e altissimi risultati. Sulle fasce poi Eder e Gabbiadini, assieme al lavoro di propulsione di De Silvestri e Berardi (sempre coi tempi giusti e col passo lungo e ben disteso), hanno creato difficoltà sia a difesa schierata (nell’uno contro uno) che in contropiede (sovrapposizioni), quest’ultimo fatto molto bene rispetto alle ultime uscite. Anche Maxi Lopez ha contribuito con la sua forza fisica e la sua voglia di imporsi: gli è mancato solamente il gol. Ieri si è vista una Samp coesa sia nella fase di attacco che in quella di ripiegamento, mostrando per l’ennesima volta, se ce ne fosse stato bisogno, la condivisione degli obbiettivi e delle idee dell’allenatore e del suo staff

Il pareggio è stato il risultato più giusto ma la Samp ha mostrato più versatilità e personalità rispetto ai viola, considerando i rispettivi percorsi tecnici. Ieri si è vista una squadra che aspira legittimamente a diventare grande non solo nei risultati ma anche nel gioco. Quel profumo del grande calcio che si respira quando si è consapevoli della propria forza e della volontà di non porsi limiti. La Sampdoria di Sinisa Mihajlovic a questo livello ci sta alla grande

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