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Sampdoria, Pafundi leader tecnico della squadra: tutti i palloni pericolosi passano dai suoi piedi

Simone Pafundi, trequartista della Sampdoria, è in netta crescita dal punto di vista della fiducia nei propri grande mezzi tecnici: l’analisi
Sampdoria, Pafundi riparte: il talento classe 2006 pronto a prendersi la scena
La Sampdoria guarda con grande attenzione all’evoluzione di Simone Pafundi, trequartista classe 2006 dotato di qualità tecniche superiori alla media e considerato uno dei prospetti più interessanti del panorama italiano.
Dopo un avvio caratterizzato da un periodo fisiologico di adattamento al nuovo ambiente, il giovane talento ha iniziato a mostrare sprazzi del proprio potenziale, culminati nel gol decisivo realizzato contro il Pescara. Un segnale importante, che aveva lasciato intuire la possibilità di una crescita costante nel percorso blucerchiato.
Blucerchiati fiduciosi: gestione mirata per il rientro del fantasista
Il cammino di Pafundi ha subito però un rallentamento a causa di alcuni problemi muscolari che ne hanno limitato l’impiego nelle settimane successive. Lo staff tecnico guidato da Angelo Gregucci ha preferito adottare un percorso di recupero graduale, evitando rischi e accelerazioni inutili per garantire al ragazzo un rientro in campo nelle migliori condizioni.
Parallelamente, il giovane trequartista ha lavorato con impegno sotto la supervisione dei preparatori, concentrandosi sulla prevenzione e su un potenziamento fisico indispensabile per reggere i ritmi della Serie B. La Samp, consapevole del valore del giocatore, ha scelto una strategia prudente che ora sta portando i primi risultati.
Pafundi verso la definitiva consacrazione: obiettivo leadership tecnica
Con gli infortuni ormai superati, Pafundi punta a diventare un riferimento tecnico stabile all’interno della rosa. Le sue qualità – rapidità nell’uno contro uno, visione di gioco, capacità nel rifinire l’azione – possono rappresentare un valore aggiunto in un momento in cui i blucerchiati necessitano di fantasia e imprevedibilità tra le linee.
Il classe 2006 ha dimostrato di poter incidere anche da subentrato, ma ora il suo obiettivo è conquistare continuità e centralità nel progetto tecnico. L’ambiente ligure, che spesso ha valorizzato giovani di prospettiva, potrebbe rivelarsi il contesto ideale per la sua definitiva esplosione.
La strada verso la completa consacrazione è ancora lunga, ma le premesse sono incoraggianti: con una gestione attenta e un impiego progressivo, Pafundi sembra pronto a prendersi il proprio spazio, contribuendo alla crescita del Doria nelle prossime settimane.
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