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Dietro Schone c’è Salvini: un po’ di Samp nel mercato del Genoa

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Un po’ di Sampdoria nel mercato del Genoa: dietro l’arrivo di Schone c’è Stefano Salvini, figlio dell’avvocato di fiducia di Paolo Mantovani

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Chi l’avrebbe mai detto che dietro il colpo di mercato più importante della storia recente del Genoa – l’ultimo era stato l’arrivo di Diego Milito – ci fosse anche un po’ di Sampdoria. Ebbene sì, perché ad avvicinare un giocatore del calibro di Lasse Schone a un club di Serie A senza particolari ambizioni come il Grifone è stato un agente FIFA ben noto negli ambienti blucerchiati: Stefano Salvini, figlio di Pier Luigi, che fu avvocato di fiducia del presidente Paolo Mantovani negli anni d’oro della Samp.

Genovese al cento per cento e con la stessa vocazione del padre, Salvini è riuscito a chiudere un’operazione che fino a poco tempo fa nessuno avrebbe mai immaginato: «Mi ha insegnato tanto, da lui ho preso la passione per questo lavoro. A Genova vivo e torno sempre appena posso, ma ho iniziato a girare per imparare, conoscere club e giocatori, prendere contatti con le agenzie e creare una fitta rete di rapporti. Ad esempio con la Forza Sports Group – spiega ai taccuini de Il Secolo XIX – che ha tra gli assistiti proprio Schone».

Salvini ha ricevuto mandato di proporre il regista danese ad alcuni club italiani, tra cui la Fiorentina, con cui la trattativa è naufragata per via del cambio societario. Poi è arrivato il Genoa: «Sapevo che cercavano un giocatore con quelle caratteristiche, ho incontrato i dirigenti, tra cui Mario Donatelli, e gliene ho parlato. Contemporaneamente ho informato della possibilità, insieme ai suoi agenti, lo stesso Schone, che ha voluto sapere tutto di Genova e della squadra. Ha due figli piccoli, per cui l’andare a stare in una città in cui si vive bene gli interessava molto».

La trattativa è stata breve e, anche grazie all’intervento del presidente Enrico Preziosi, Schone si è convinto subito: «Aveva altre offerte dall’estero ma voleva un campionato competitivo come la A, dove c’è un big come Ronaldo. E poi gli abbiamo fatto vedere un po’ di immagini dei tifosi, qualche derby e qualche gara importante. Ha temperamento, personalità e una tifoseria così calda gli è subito piaciuta. Il Genoa ha fatto un gran colpo, difficile da preventivare dopo l’ultima stagione». Inevitabile una domanda sul perché il classe ’86 non sia stato proposto alla Samp: «In mezzo al campo mi sembravano già affollati, c’era ancora Praet. Non mi pareva ne avessero bisogno. E poi il Genoa si è mosso con gran decisione, lo ha voluto e lo ha preso», ha concluso Salvini.

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